martedì 7 febbraio 2017

8. Magisterium di Holly Black e Cassandra Clare // #ZIAM

Titolo - Magisterium, l'anno di ferro
Scrittrici - Holly Black e Cassandra Clare
C.E. (ita) - Mondadori
P.D.V. - Prima persona
Genere - High Fantasy YA
Pagine - 336

Quando raggiunge la grotta in cima al ghiacciaio, Alastair capisce subito che il Nemico l'ha preceduto. Sua moglie Sarah è stata uccisa, come gli altri maghi lì rifugiati. Solo il debole vagito di un neonato lo rincuora: suo figlio Callum, seminascosto accanto al cadavere della madre, è ancora vivo. Ma quando Alastair lo prende fra le braccia, le terribili parole incise nel ghiaccio da Sarah prima di morire lo fanno inorridire… Dodici anni dopo, quando Call viene ammesso al Magisterium, la prestigiosa accademia riservata ai ragazzi dotati di talento magico, suo padre è contrario: sin dalla più tenera età ha insegnato al figlio a diffidare della magia. E ora Rufus, il magister più anziano della scuola, lo ha ammesso all'Anno di Ferro, il primo del Magisterium. Call non può sottrarsi al suo destino. La magia scorre, in certe famiglie. Ma sul destino di Call incombe fin dalla nascita l'artiglio del Nemico. Per la prima volta insieme, due autrici di grande successo e dal talento narrativo geniale e dark. il fuoco vuole ardere, l'acqua vuole scorrere, l'aria vuol levarsi, la terra vuole avvincere, il caos vuol divorare.



Parlando da laica, -credo io faccia parte del 5% delle persone che non ha letto Harry Potter nella propria d'infanzia (e no, non ditemi che non ho avuto un'infanzia perché potrei dire lo stesso di coloro che sono cresciuti senza Walt Disney) e sono tranquillissima cosí- dato che in tutte le recensioni che ho letto ci sono i paragoni e non con Harry Potter, io parlerò da neutrale, da adoratrice di Cassandra, motivo per cui ho intrapreso questa lettura. Non fraintendetemi, so che è un lavoro a quattro mani e già Holly Black mi ispirava e dopo questo, mi fionderò presto sulle sue opere. 
Ora, come ho già detto io non ho letto Harry Potter e molto probabilmente sono l'ultima che può 'giudicare' mettendo in conto questo punto di vista, ma penso non ci sia nulla di male a ispirarsi ai propri autori preferiti se da ciò escono solo buoni intenti. Per 'buon intenti' intendo che ad esempio, questo è il tipo di lettura che consiglierei ad un mio cuginetto più piccolo per avvicinarlo a questo mondo, in cui in una vita sola, nei puoi vivere in realtà quante ne vuoi, quando le vuoi e come le vuoi. Inoltre, non credo che già il solo fatto che ci siano tre maghi - due maschietti e una femminuccia - in un sol gruppo in una scuola di magia implichi il fatto che deve essere una storia identica a Harry Potter. Ormai libri come la saga di Harry Potter sono diventati - un po' come accade nella musica - 'gli intoccabili' ma in realtà io penso che sia normalissimo ispirarsi a storie che si ammirano, tanto quanto mettere del proprio in ogni storia che si scrive. Et voilá, sfatati due miti. 
Nonostante sia rivolto ad un pubblico davvero young, a me è piaciuto parecchio lo stesso. Molto leggero ma allo stesso tempo intrigante e coinvolgente. Call si fa adorare sin da subito, Aaron è dolcino e Tamara ha tutti i requisiti per essere una badass. Non è un classico fantasy in cui tutta la storia va a ridursi solo nel protagonista, ma son ben calibrati anche gli altri personaggi, e se avrete il piacere di inoltrarvici, capirete il perché. Vi anticipo solo che Callum è il narratore e noi sappiamo la storia grazie al suo punto di vista, ma questa storia di per sé racchiude ben più sorprese e colpi di scena di quanti ne potrete aspettare. Somiglianze o no, questo libro ha il suo tocco di originalità, quindi per chi è patito di fantasy e della Clare, per chi vuole iniziare ora, grandi o piccini, non indugiate, è consigliatissimo!

   

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