martedì 21 febbraio 2017

15. Die for me di Amy Plum // #ZIAM

Titolo - Die for me
Scrittrice - Amy Plum
C.E. (ita) - De Agostini
P.D.V. - Prima persona
Genere - Paranormal romance
Pagine - 416

"Mi chiamo Kate, ho sedici anni e ho visto morire i miei genitori in un terribile incidente d'auto. Da quel momento niente è più stato come prima. All'improvviso, mi sono ritrovata con il cuore infranto e la vita impacchettata in una valigia, costretta a lasciare tutto per trasferirmi a casa dei miei nonni. A Parigi. E lì ho incontrato Vincent. Bello, misterioso e spaventosamente affascinante, Vincent Delacroix è apparso dal nulla e ha sconvolto il mio mondo. Di nuovo. Perché Vincent non è un ragazzo come gli altri. Dietro ai suoi occhi blu come il mare si nasconde un segreto che affonda le radici nella notte dei tempi. Un segreto che lo costringe a mettere in pericolo la sua vita ogni giorno, per sempre. Così, proprio ora che le cose sembrano andare finalmente per il verso giusto, mi trovo davanti a una scelta difficilissima: devo proteggere ciò che ancora rimane della mia esistenza - e della mia famiglia - oppure rischiare tutto... per un amore impossibile?"



Certe volte capita che mi faccia aspettative su di un libro. Bene, quando il libro in questione mi delude...è la fine. 
'Die for me' ne è un esempio. 
Di solito mi piace leggere recensioni negative ma scherzose su libri che adoro perché mi piace non prendermi molto sul serio ma certe volte, capita che chi scrive la recensione o non ha capito nulla del libro o salta a conclusioni affrettate e non arriva alla fine se non per inerzia. Questa non sarà nè una recensione completamente negativa e nemmeno una scherzosa perché, non sono proprio il tipo così esilarante, ma vi invito a correggermi nei commenti se mi è sfuggito qualcosa oppure se credete che ho continuato anche io a leggerlo per inerzia, dato che per il momento di leggere il secondo non ne ho proprio voglia e mi dispiace sempre molto lasciare saghe a metà solo dopo il primo libro. Traduco, cerco qualcuno che mi convinca a leggere almeno il secondo così poi il terzo è scontato giusto per sapere come finisce e poi inizia la saga su Jules, che mi è molto più simpatico di Vincent...
Ho messo 3 stelline per 3 semplici cose: 
1. Tutto sommato lo svolgimento è incalzante seppur banale, qualcosa mi ha spinto dopo un po' di capitoli a non fermarmi;
2. La figura dei 'Reventants', redivivi, risvegliati, rianimati, zombie, mostri, chiamateli come volete è stata sviluppata davvero molto bene e ha il grande pregio di essere innovativa seppur con qualche falla dettata dall'inesperienza, come ad esempio, in base a cosa salvano le persone? Perché uno sì e uno no?
3. L'idea di base è stata concepita abbastanza bene...
ebbene sì! solo concepita, perché nonostante il gran potenziale che non ampiamente sviluppato, lo svolgimento della trama si rifà a un qualsiasi Urban Fantasy sulla piazza, cito il tipo. 
"Lei è una semplice sprovveduta umana 'non sono mai stata troppo carina ma dopo 2 pagine mi cadono tutti ai piedi', che si trasferisce dal suo posto originario a un altro dove incontra un essere soprannaturale che però non può spiegargli chi è, dato che nemmeno i suoi simili vogliono. Ovviamente il lui in questione si ribella, si innamora come un fulmine a ciel sereno, dopo tanto tempo non si era mai sentito così (e nemmeno le ha ancora parlato) e come può la nostra protagonista non cedere alle attenzioni di un figo che più figo non si può? Ma serio tutti 'sti esseri soprannaturali hanno 'sti fisici asciutti e visi perfetti? Ah, ecco perché non esistono. Oh e non dimentichiamoci del fatto che hanno tutti un acerrimo nemico...almeno fino a quando...
All'inizio ovviamente la protagonista ha paura, cede e soffrono entrambi come cani ma all'improvviso lei si carica di una forza, la forza dell'ammmmmore, per diventare coraggiosa e superare tutti gli ostacoli, trasformandosi nell'eroina indiscussa del romanzo e annientando il nemico, con l'aiuto del protagonista che nel frattempo ha cercato di appiattire la sua vera natura."

Già sentito, eh? Ecco pure io.

Potrei pure dire che se fosse capitato qualche anno fa mi sarebbe pure piaciuto, perché di solito mi piacciono i cavalieri e le pulzelle in pericolo, ma allo stesso tempo dico che secondo me no perché la protagonista non ha suscitato nessuna mia simpatia, è di una piattezza assurda e vuole sembrare dolce quando invece risulta solo irritante (Gwendolyn della Gier è la più figa di tutte, rassegnatevi pulzelle!).
Invece il protagonista è troppo infantile per essere uno che è nato un secolo fa, nonostante il fatto che SOLO LUI e no i suoi famigli, utilizzi epiteti d'altri tempi; però la nostra autrice, per renderlo a modo suo più intrigante, non si dimentica di ricordarci che il suo viso ha qualcosa di misterioso, le occhiaie, malvagio e tanti aggettivi per renderlo un figaccione bad boy, inutilmente ovviamente perché poi manco una settimana che si conoscono, provano subito un irrimediabile AMMMMMORE, no signori, no attrazione fisica che sarebbe pure normale, ma un ammmmmore di quelli centenari molto alla 'Titanic', un amore istantaneo molto poco probabile, questo se non sei Leonardo DiCaprio, di grazia. 
Parliamo dell'atmosfera, creata semplicemente per accentuare lo sfondo dark e cupo. Le scene sono soprattutto pomeridiane, serali e notturne (GIUSTAMENTE) però dato che si parla di Parigi, posso passarci sopra perché fino ad ora non avevo visto nessun libro ambientato a Parigi. 1 punto! Ovviamente questo vive in un palazzo medievale molto gotico e misterioso ma che per fortuna ha un citofono elettronico con codice, BENVENUTI NEL FUTURO! 
I suoi famigli rispecchiano la classica combriccola d'amici Urban Fantasy/Paranormal romance ovvero: il macho muscoloso, il migliore amico divertente, la dolce e tenera, l'odioso che non vuole fare amicizia, la cuoca/governante, il tutore apatico ma per proteggere, oh, e poi ci sta l'altro aggiunto per fare spazio.
Ora mi direte 'eddai, è il suo romanzo d'esordio!" E io vi rispondo 'E MMì!' Molti romanzi d'esordio hanno fatto scintille e se fossi io, prima di pubblicare qualcosa che trovo abbia del buon potenziale, ci dedicherei molto più tempo per creare una trama più originale e avrei molti ripensamenti e dubbi prima di gettarmi subito sul mondo editoriale, vi pare che non ci penso?
Sarà che sto diventando molto cattiva con questi ratings, ma è stato un vero peccato perché ho desiderato leggerlo dal primo momento in cui l'ho visto. Mannaggia a queste cover meravigliose!
E' un nì.

  

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