sabato 5 novembre 2016

Cosa vuol dire demisessuale // EAD n.1

LA SESSUALITÀ' DEI SENTIMENTALI: come vivere l’erotismo solo in particolari condizioni affettive e romantiche.


Penso che se siete capitati in questo post e siete interessati, avete avuto il sentore di poter essere demisessuali oppure conoscete qualcuno che lo sia o pensate che lo sia, o semplicemente volete sapere qualcosa in più riguardo questo tipo di sessualità.
Essendo stata scoperta da meno tempo rispetto alle altre, capita che è poco accettata o poco creduta ed è difficile che una persona si riconosca o riconosca gli altri come 'demisessuali', motivo per cui il mio intento è quello di spronarvi a parlarne se vi rivedete o conoscete qualcuno che può rivedersi in tutto ciò poiché spesso ci si sente meglio quando ci si può identificare in una etichetta; grazie ad esse ci si sente meno diversi e soli e finalmente parte di qualcosa oppure, oppure può capitare che non ci si voglia identificare proprio così da non sentirsi ingabbiati e anche in questo non c'è nessun problema!
L'importante è che alla fine del percorso di conoscenza della propria sessualità, ci si senta bene con se stessi e inoltre essere più coscienti del proprio orientamento sessuale e di come esso possa differire dall'orientamento del partner può aiutare a facilitare le comunicazioni ed eliminare i malintesi.


La demisessualità fa parte dello spettro asessuale e vuol dire provare attrazione sessuale per una persona soltanto dopo che si è instaurato un forte legame emotivo, è collegata all'asessualità perché non avendo una 'primaria attrazione' per nessuno, prima che non ci sia questo legame si è dunque asessuali.

Questo legame emotivo viene considerato come una sorta di 'legame emotivo più profondo' così da non confondere la persona demisessuale con chi decide nella norma di far sesso con un'altra persona soltanto dopo che l'ha conosciuta, infatti si parla di 'attrazione sessuale' e no 'atto sessuale'; infatti molti credono che la demisessualità rientri nella 'normalità' ma in realtà bisogna distinguere il demisessuale poiché è una persona che prova attrazione sessuale solo per il proprio partner. 
La demisessualità va quindi proprio oltre perché l'attrazione sessuale giunge solo dopo aver conosciuto una persona approfonditamente e no semplicemente 'a prima vista'; per farvi un esempio, un eterosessuale che entra in una stanza di 10 persone di sesso opposto vede 10 potenziali persone per cui provare attrazione sessuale invece il demisessuale non ne vede nessuna SE NON DOPO aver instaurato un legame emotivo con alcuni o tutti essi. Ciò non vuol dire che con ogni persona con cui si instaura un legame emotivo si instaurerà successivamente un'attrazione sessuale, ma che per un demisessuale la solidità e la qualità affettiva ed emotiva di un rapporto interpersonale prima dell'attrazione sessuale è una prerogativa, poi può capitare con alcuni sì e altri no, quindi non bisogna cadere nell'errore di pensare che un demisessuale prova attrazione per tutti quelli con cui ha un forte legame emotivo, poiché capiterebbe un po' come capita agli omosessuali di sentirsi dire dagli omofobi il solito pregiudizio di provare attrazione fisica per tutti i maschi che incontrano. Non è vero, si parla di 'potenziale attrazione sessuale'.
Ricollegandomi all'esempio, aver detto 'eterosessuale' è una grossa generalizzazione dovuta alla normalità statistica ma in realtà un demisessuale può essere omosessuale, bisessuale, polisessuale, pansessuale o qualsivoglia perché non implica il concetto di persona per cui provare attrazione ma il MODO con cui si prova, cosa che rientra come vi dicevo prima, nella definizione di asessualità, motivo per cui può capitare di accostare alla definizione 'demisessuale' quella di 'omo/etero/bi/etc.' ad esempio omo-demisessuale; ma allo stesso modo si può non provare attrazione verso uno specifico genere fino a quando ci si innamora di qualcuno e dopo l'innamoramento si prova attrazione fisica solo per la persona di cui si è innamorati e no per il suo genere.


È normale non provare attrazione per l'atto sessuale collegato ad una persona ma ciò non toglie che piace immaginarlo con una persona non definita, quindi la differenza con l'asessualità è l'attrazione per l'atto sessuale nella demisessualità che non è per nulla presente nell'asessualità, come appunto il termine riporta ad una modalità sessuale "vettoriale" che si dirige verso sessi e generi "a metà via" tra il sessuale e l’asessuale; ma ciò non vuol dire che i demisessuali hanno una sessualità dimezzata o incompleta, né che sia necessario provare attrazione sessuale senza connessione emotiva per avere una “sessualità completa” infatti ad altre persone può o non può piacere il rapporto sessuale nemmeno con coloro che amano, poiché fanno sesso per assecondare il partner oppure lo possono trovare doloroso come una violenza, altre volte assolutamente indifferente.
Non si prova attrazione se il partner non esiste al contrario di ad esempio un bisessuale, che prova attrazione per le persone che seguono la dicotomia 'maschio' o 'femmina' anche quando non sono innamorate di una determinata persona, infatti la demisessualità si osserva più comunemente all'interno di relazioni romantiche pur non limitandosi ad esse poiché non si è sessualmente attratti da nessuno di nessuno genere ma quando si è emotivamente, sia da un punto di vista romantico o in amicizia, legati ad un'altra persona sperimentando così desiderio e attrazione solo verso il partner specifico. 
Il comportamento cambia da persona a persona e la demisessualità ha varie sfumature, ma in media un demisessuale ha pochi partner nella vita, non concepisce l'idea dei rapporti occasionali infatti quando il partner non c'è si può avere una forte repulsione all'idea del sesso, è difficile avere delle infatuazioni improvvise e a prima vista in cui rientra anche l'attrazione fisica e può capitare di provare attrazione per persone con cui si hanno rapporti solo di amicizia o al contrario può essere complicato ammettere l'attrazione per la persona per cui si è innamorati.

La demisessualità, come l'asessualità, non c'entra nulla con l'ideologia di matrice conservativa e/o religiosa della castità, dell'astinenza/astensione o del celibato/nubilato poiché non svaluta assolutamente l'atto sessuale come i sex-negative o chi lo pratica, nonostante gli dia un'importanza da un punto di vista mentale/emotivo ma come da sex-positive interessa praticarlo solo in particolari circostanze. Allo stesso modo si escludono i perché nei traumi sessuali o nei disturbi patologici fisiologici poiché non sussistono disfunzioni fisiche in quanto non è coinvolta la libido ma semplicemente la dimensione attrattiva. 
Succede anche che la demisessualità sia definita come semplice introversione e timidezza cosa non del tutto vera, non sempre almeno, ma non è una correlazione necessaria per definirsi così anzi, per instaurare legami emotivi con gli altri bisogna essere più che socievoli, no? Nei casi in cui una persona sia timida e si vuole definire demisessuale allo stesso tempo poiché riesce a instaurare relazioni solo con persone che già conosce, non bisogna vedere la timidezza come un 'difetto' che ostacola la sessualità poiché la sessualità è una parte della persona tanto quanto il carattere e dato che la timidezza è parte del carattere della persona, di conseguenza il sillogismo ci insegna che la timidezza fa parte della sessualità, forse definendola. Magari la demisessualità può rendere più difficile il formarsi di relazioni sessuali, ciò può dare l'impressione di voler dar meno peso alla relazione ma ciò è semplicemente uno specchio di come la nostra società sia eccessivamente sessuocentrico anche nei discorsi e nelle aspettative e no un problema della persona demisessuale.


Nonostante molti pensino che definirsi demisessuali sia un modo che hanno gli altri per differenziarsi dagli altri così da sentirsi più importanti, la demisessualità ESISTE DAVVERO ED È VALIDA TANTO QUANTE LE ALTRE. 
Anche i demisessuali sono vittime degli stereotipi e delle aspettative sociali e potrei capire che per molte persone è difficile capire che non tutti fanno come gli animali che seguendo comportamenti predeterminati hanno i feromoni sessuali impazziti, quindi sì esistono anche coloro che non riescono ad essere attratti da un 'bel fisico' se non dopo che la persona con questo 'bel fisico' parli e no, non si tratta di 'farlo nel modo sbagliato' o nel 'non ha nient'altro da offrire'. 
La sessualità in generale, fra cui appunto la demisessualità, è una cosa con cui si nasce, si sperimenta per capire meglio ma di certo non si sceglie. 
Invito dunque a chi non appartiene alla 'normalità statistica', di non sentirsi strano perché NON SEGUE UN DETERMINATO SCHEMA SOCIALE e di avere la forza di uscire da questi stereotipi e accettarlo tranquillamente anche parlandone se ne trova il bisogno, così da creare una comunità sempre più ampia in cui non si giudica ma si salvaguarda l'altro.


Per quanto riguarda l'asessualità la più grande comunità è AVEN (Asexual Visibility and Education) http://www.asexuality.org/ nata nel 2003 fondata dall'attivista David Jay con l'obiettivo di "incoraggiare l'accettazione da parte del pubblico e il dialogo sul tema dell'asessualità e facilitare la crescita della comunità", in cui riepilogo rientra come sotto-categoria la demisessualità definita precisamente come "una persona che prova attrazione sessuale solo verso persone con cui hanno formato un legame più forte, spesso romantico. I demisessuali solitamente provano attrazione sessuale secondaria (romantica), ma non provano attrazione sessuale primaria (attrazione data da informazioni subito accessibili come aspetto fisico, odore/profumo, che possono indurre eccitazione sessuale)".  
Trovo rilevante la testimonianza di Joan, una demisessuale di Barcellona che testimonia come: "Mi sento demisessuale da sempre, anche se fino a poco tempo fa non sapevo esistesse questa parola. Se non sono in confidenza con una persona so che non può attrarmi sessualmente. Magari vedo una ragazza e la trovo bella, ma finisce lì. In genere sono attratto dalla personalità o dal senso di tranquillità che avverto con una determinata persona", prova del fatto che si può provare un provare un attrazione idealizzata ed estetica.
Anche i demisessuali hanno la propria bandiera che riprende la bandiera asessuale con tre bande orizzontali di uguale misura, ed è costituita da quattro colori, tanti quanti sono gli orientamenti sessuali che rappresenta (il nero per gli asessuali, il grigio per i demisessuali, il bianco per i non-sessuali e il viola che abbraccia l'intera comunità) il cui nero risiede in una freccia che ha come base il lato sinistro della bandiera e che punta verso destra, invece il simbolo che aiuta ad individuarsi o dimostrare il proprio 'orgoglio' è un anello di ematite nera portato al dito medio della mano destra, oppure altri simboli sono l'asso delle carte da gioco francesi col seme di quadri e il 'fleur-de-lis'.
Più specificatamente i demisessuali possono trovare tutte le informazioni che servono su http://demisexuality.org/ e personalmente cercherò di aggiornarvi qui http://demisessuale.tumblr.com/.


Io stessa mi definisco demisessuale e voglio raccontarvi la mia esperienza così che magari posso aiutare qualcuno che ci si può rispecchiare. 
Ho avuto un solo innamoramento nella mia vita e come mi sono 'innamorata'? Non per l'aspetto fisico, poiché fosse solo questo avrei dovuto scegliere un altro ragazzo, ma per il suo carattere, per la sua personalità, per le cose che diceva, per il modo in cui le diceva e solo dopo un bel po' di tempo sono riuscita a capire che dipendeva dal mio essere demisessuale. Beh, a quel punto mi sono sentita benissimo se non ancora meglio delle sensazioni dello stesso innamoramento, periodo in cui la mia sessualità non era ancora definita come ora.
Dalla mia esperienza ho dunque capito che come 'etichetta' non è per nulla restrittiva poiché abbraccia un sacco di sensazioni che si possono provare, quindi non deve essere pensata come un unica via ma come se ogni persona avesse il suo tipo di 'demisessualità' che si rifà alla linea generale che prevede la definizione ufficiale che afferma il desiderio di stare fisicamente con un'altra persona solo che inizia solo dopo una conoscenza approfondita di essa. 
Inoltre ci tengo a ringraziare il mondo di internet che spesso riesce a essere meraviglioso perché grazie ad esso son riuscita a capirmi e da esso ho preso gran parte delle informazioni che trovate qui, insieme a quelle che ho sperimentato personalmente.

Un luogo comune che capita di incontrare nella demisessualità come anche nel pansessualismo, è che solo il demisessuale si innamora 'non del genere ma della persona' che si utilizza come vanto per definire una sessualità migliore di un'altra, ma ciò voglio fortemente dissociarmi poiché credo che in qualunque sessualità ci si innamori non del qualsivoglia ma della persona; non bisogna dunque essere scambiata come "scelta ammirevole" ma essere presa come un orientamento/modalità innato. 


PS. La sapiosessualità può essere considerata una sotto-categoria della demisessualità, ma di questo ne parlerò in un altro post se vi può interessare!

Se avete domande, scrivetemi pure nei commenti o contattatemi privatamente che sarò felicissima di potervi aiutare.

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