martedì 28 marzo 2017

Le basi del BODY-POSITIVITY // EAD n. 6

Ho sempre amato la forma delle mie mani. Ma stamattina, al buio della mia stanza, è caduta l'attenzione dei miei occhi sulla forma del mio pollice, retroilluminato da sotto dallo schermo del mio smartphone (perché stavo aspettando che spostasse le applicazioni sulla Scheda SD, quindi nemmeno di proposito) e mentre aspettavo, continuavo a guardarlo pensando che non lo avevo mai conosciuto davvero: 20 anni a crescere insieme e io una mattina d'improvviso ho scoperto che non l'ho mai osservato con così tanta attenzione.
Ora voi mi chiederete "ma cosa c'entra il tuo pollice in questa discussione?" Vi rispondo che c'entra tantissimo con le cose che vi spiegherò di seguito. Poi a me son sempre piaciuti i pollici un pochino più ricurvi verso l'interno...
....tipo così.
 
(per chi se lo stesse chiedendo, è Ashley Tisdale)
Quante volte ho provato da piccola, grazie alla flessibilità delle mie falangi, a cercare di "mutarlo" per vedere se prendesse questa forma. Inutile dire che non l'ha presa per nulla e questa mattina svettava fiero, lungo e dritto mentre aspettavo e lo guardavo.
Questo mi ha fatto ragionare su quanto troppo conosciamo le caratteristiche altrui e quanto poco ci mettiamo ad osservare le nostre, nonostante siamo le persone con cui passiamo TUTTO il tempo della nostra  vita.
Per questo non abbiamo la capacità di vederci dall'esterno se non grazie ad uno specchio, ma quella di guardarci dall'interno perché siamo noi.
Ci hanno talmente abituato a guardare gli altri, anche per fini evoluzionistici, che ci hanno insegnato che Narciso per specchiarsi troppo, è caduto nell'acqua. Ci hanno insegnato che piacersi è sbagliato e che ci sarà sempre qualcuno meglio di noi.
Ma io mi domando "se sarò sempre io e non l'altro, che utilità c'è nel non accettarmi e invidiarlo?" Oltre che perdere terreno, perdo anche tempo. La risposta è semplice comunque: la società, meccanismo automatico a cui tutti siamo irrimediabilmente predisposti, carnefici e vittime.
Che me ne importa di accettarmi se qualcun'altro preferisce l'altro? Ma siamo sicuri non c'è un modo per migliorare il meccanismo sfruttando il fatto che l'uomo è un animale sociale?



Purtroppo non c'è un termine in italiano che traduce letteralmente la parola "body-positive" quindi, per chi è qui ma non sa di cosa di tratta vi dico semplicemente che la body-positive è l'ACCETTAZIONE del proprio CORPO, e l'amore per se stessi è il primo passo è incominciare ad amarsi, cercando di superare queste situazioni negative. 
Ok, detta così sembra una frase fatta ma credetemi, è più facile a dirsi che a farsi.
Le persone che faticano ad accettarsi sono all'ordine del giorno, per molti è anche durissima guardarsi allo specchio ma è ora che passi di moda questo tipo di "cultura" e si faccia avanti il pensiero che ciò che si è, va totalmente bene. L'aspetto esteriore è un biglietto di presentazione nelle relazioni con gli altri, è vero ma ciò che pensiamo di noi stessi e il valore che ci diamo, può essere di gran lunga più potente, se si adotta un approccio diverso. 

Il "Body Positive Movement" è un movimento femminista che incoraggia le persone ad adottare un atteggiamento più tollerante nei confronti dei propri corpi, con l'obiettivo di migliorare la salute generale e il benessere; concentrandosi sulla costruzione dell'autostima migliorando l'idea della propria immagine rivolgendosi a corpi di ogni dimensione e forma. 
L'organizzazione "the body positive" è stata fondata nel 1996 da Connie Sobczak ed Elizabeth Scott, che si proponevano di aiutare le persone a superare i conflitti con i loro corpi in modo che avessero potuto condurre una vita più felice e produttiva. Il movimento si propone quindi a ispirare i giovani e gli adulti per valorizzare la salute, la bellezza unica e l'identità in modo che possano utilizzare le risorse vitali per fare cambiamenti positivi nella loro vita e nel mondo.
Per saperne di più, potete visitare la pagina di Wikipedia.

Molto spesso, se si pensa al body-positive, si fa in riferimento ai termini "curvy" per non dire "grasse" e collegandomi a questo, vi consiglio di leggere questo mio post sulla "grassofobia", in cui vi ho tracciato una mappa iniziale, che poi approfondirò in un successivo post; perché in realtà la body-positive è molto più di questo, ci si fa riferimento più spesso solo perché è una delle discriminazioni, nei confronti dei nostri corpi, più evidenti e soprattutto perché è molto più facile guardare una foresta, piuttosto che i singoli alberi.

Ho voluto stilare quindi una piccola lista di 8 consigli con cui chi vuole incominciare nel piccolo, ad intraprendere questo percorso, può utilizzare e spargere la voce!


1. Conoscere il proprio corpo. 

2. Avere la consapevolezza della sua unicità. 

3. Il nostro corpo è parte di NOI STESSI, quindi non accettarsi sarebbe come annullare noi stessi. 

4. Familiarizzare: trovare una propria caratteristica di esso che troviamo piacevole, così capiterà di guardarvi allo specchio più spesso, e conoscendovi magari troverete altre cose che vi piacciono e che non avevate ancora notato.

5. Neutralizzare le influenze negative guardandovi dall'esterno e prendere il punto di vista di qualcuno che vi trova bellissimi. 

6. Quando siete a casa e vi capita di non sapere cosa fare, state per un po' nudi così potrete avere un'immagine completa del vostro corpo oppure quando dovete uscire, provate qualche volta a non truccarvi: vi stupirà come cambia l'immagine che avete del vostro viso senza trucco sostituita a quella abitudinaria col trucco o con i vestiti!

7. La bellezza di qualcun'altro, non toglie la vostra: a invidiare la bellezza degli altri non si arriva a nulla, basta ammirarli e apprezzare anche se stessi. 

8. Ognuno ha le proprie tecniche del body-positive: sperimenta le tue!

"Ricorda, il tuo corpo sente tutto quello che pensi."


Per finire, voglio consigliarvi di vedere questo bellissimo video.

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